14 Marzo 2013
Appunti di degustazione: vini bianchi e legnosetti.Qualche amico, un cavatappi e una distesa di bicchieri da colmare. A volte gli ingredienti per una piacevole serata sono pochi. Meglio poi se i vini sono anche buoni!
Alto Adige Pinot grigio Sanct Valentin 2004 - San Michele Appiano. Giallo paglierino abbastanza intenso, consistente. I profumi sono sospesi e contratanti tra le lievi dolcezze di miele d'acacia e pera matura e smalto, spezie, rovere, cenere. In bocca è composto, equilibrista più che equilibrato, con ritorno della dolcezza di frutto maturo e dello speziato del legno, sapido. Impeccabile, composto, freddo, senza slancio emotivo.
Bourgogne Blanc 2007 - Leroy (negoce). Giallo paglierino "giovanile", riflessi verdolini, brillante. Velato in maniera insistente, sotto le note di zolfo, cerino, iodato, affumicato esce un timido sussurro d'agrume tropicale, maledettamente acerbo... In bocca è snello, asciutto, affilato, con sale e acidità a mordere lingua, gengive e palato. E' immobile nella sua evoluzione da tre anni ad oggi: dove andrà?
Condrieu 2006 - Guigal. Dorato con riflessi ramati. I profumi sono intensi, spaziano dal floreale (violetta, gelsomino) alla frutta sciroppata, rooibos, zenzero, pepato, alcol e lievito da triple belga. All'assaggio è caldo, glicerico, gustoso, minerale, solo leggermente amaro il finale, con il retrogusto segnato dai profumi già riconosciuti e dalla spezia del rovere. E' un vino cesellato, calibrato, dalla confezione ben riconoscibile. Solo può annoiare.
Los Carneros California Chardonnay 1999 - Joseph Phelps. Giallo dorato, limpido, versandolo dalla bottiglia scivola sul calice lento, quasi oleoso. Naso maturo, dolce di legno, vaniglia, frutta candita, cocco. Attacco in bocca largo, denso, ricco, glicerico, opulento ma sostenuto da buona sapidità. Finale asciugante, leggermente amaro. Non si discosta di un passo da ciò che ti aspetti da un californiano. Un po' esibizionista, ma può piacere.
Lugana Superiore 2010 - Ca' Lojera. Colore molto simile al Borgogna, solo di una tonalità infinitesimamente più intensa. Si muove agile nel calice, i profumi sono intensi e dolci di fiori di camomilla e miele, erbe, timo, con invitanti sfumature salmastre, iodate. Al gusto è stuzzicante per freschezza, sale e continuità gustativa. La bottiglia finisce in un amen Beva trascinante!
Piemonte Chardonnay Giaiet 2009 - Stella. Il colore è paglierino, con leggere sfumature dorate. I profumi sono fini e allo stesso tempo un po' rustici, con note di nocciole, agrumi, minerale "polveroso" e spezie piccanti, pepe bianco e noce moscata. Al gusto mostra concretezza con un buon contrasto tra morbidezza e sapidità, dinamico, maturo. Non ha grande personalità ma è piacevole, ottimo q/p (una decina di euro).