19 Settembre 2011
Appunti di degustazione: il Cabernet in Trentino.Appunti di degustazione:
il Cabernet in Trentino.
Cabernet, cabernet, cabernet, cabernet, cabernet...
Per diversi giorni è stato il mantra che mi ripetevo all'infinito, cercando di immaginarmi quello che mi aspettava... L'obiettivo (malcelato) della degustazione era capire se fosse esatta l'equazione Cabernet+Trentino=vini crudi e verdi. Delle varietà della famiglia dei cabernet nella provincia di Trento se ne coltivano quasi quattrocento ettari e gli impianti sono mediamente "vecchiotti", in larga parte oltre i 20 anni d'età.
Come è andata?
Vini meno verdi del previsto ma emozioni contenute. I vini più ambiziosi (specie quelli della seconda batteria, chiamata così forse non a caso), mantengono un carattere freddo, tecnico, con poca capacità di aprirsi e di concedersi "gustativamente" salvo poche eccezioni (Letrari, Poli, Rosi, Vallarom) che si distinguono per succosità e sapidità. L'aristocratico San Leonardo viaggia su un binario dedicato: facile distinguerlo per le eleganti note erbaceo-balsamiche, di grande finezza, il timbro vegetale sembra non voler cambiare/evolvere dalla fase di gioventù alla maturità. Un vino alla Dorian Gray? Un compito importante sarà riassaggiarlo tra 5 anni...
Batteria 1 - Giovani di belle speranze!
ALTAVISTA Cabernet sauvignon 2008. Cassis, legno esotico, vaniglia e cuoio. Bocca morbida, smussata, tannino "levigato", poco aggressivo. Un filino corto, retrogusto fruttato. Più voluto che ricercato. (80)
FRANCESCO POLI Trentino Cabernet sauvignon 2007. La sorpresa della serata. Colore rubino scuro e vivo, grande concentrazione e densità. Naso non molto ampio ma caratterizzato da intenso e goloso ribes nero, more, succoso. Bocca viva, con grande acidità e sapidità gustosa. (84)
MATTIA FILIPPI Vigneti delle Dolomiti UNDER THE SKY 2010. Rubino limpido, buona densità. Naso sottile, fine, non molto intenso con aroma di ciliegia carnosa, the nero e rovere. In bocca il legno copre e maschera una ottima sapidità, tannino astringente e rugoso, peso medio. Manca un po' di persistenza. Troppo segnato dal rovere, da aspettare. (81)
LA VIGNE Vallagarina IL CILIEGINO 2008. Parte con fortissima riduzione e non riesce a pulirsi, naso pungente da zolfo, bruciacchiato. Bottiglia non giudicabile.
MATTIA FILIPPI Trentino Cabernet sauvignon Riserva EQUINOTIUM 2009. Rubino scuro, brillante. Naso molto fine, frutto acerbo, vegetale, matita, tabacco, legno. Buona estrazione del tannino, in bocca è denso, rovere ben integrato, fresco, persistente. Giovane ma crescerà. (83)
IL MOTTOLO Cabernet Vigna Marè 2007. Campione proveniente dai Colli Euganei, terreni basaltici e prevalenza di Cabernet franc. Al naso è netta la nota erbacea, di peperone con sfumature terrose e minerali. Al palato è morbido, fresco, con note speziate di tostature, caffe, cioccolato. Interessante per il prezzo piccolo piccolo. (80).
Batteria 2 - Gli ambiziosi.
LETRARI Vigneti delle Dolomiti Cabernet Franc 2006. Bel rubino, si muove agile nel bicchiere. Riconoscibile il C.F. trentino, erbaceo, peperoncino, erbe aromatiche, timo, terroso-polveroso. Bocca rotonda, morbida, corpo medio, non interminabile. Piacevole ma "sempliciotto". (81)
VALLAROM, Trentino Cabernet Sauvignon 2007. Parte molto velato ma si ripulisce in pochi minuti, naso che va dal ribes nero al tabacco, cenere, spezie, china. Bocca sapida, gustoso, discreta persistenza. Interessante a tavola. (84)
LONGARIVA, Trentino Cabernet sauvignon Riserva MAROGNON 2004. Colore rubino granato, tende al bordo aranciato. Naso dolce, terziario, caramello, cola, cacao, "cotto", botte. Tannino leggermente polveroso, troppo evoluto. Da non attendere oltre.
SAN MICHELE APPIANO Alto Adige Cabernet SANCT VALENTIN 2006. Cabernet sauvignon prevalente con un quinto di Cabernet franc. Scuro, bordo granato. Bottiglia non a posto, riduzione, iodato, salmastro. Non giudicabile.
BRUNO GRIGOLLI, Trentino Cabernet sauvignon GEREMIA 2006. Scuro, rubino con unghia che va al granato. Parte con le spezie, cacao, china, vegetale, tabacco, lieve tocco fumé. Bocca sapida, alcol e tannino asciuganti. Vino sostanzioso, naso e bocca all'inizio interessanti non evolvono a lungo nel bicchiere, monocorde. (82)
Batteria 3 - Aria di Médoc
LA STOPPA Colli Piacentini Cabernet STOPPA 2001. Naso terziario, etereo, frutto sotto spirito, selvatico, cuoio, legno umido. In bocca è caldo ma scorrevole, fresco, corpo medio, corto. Più territoriale che varietale, piacevolmente rustico, gastronomico. (81)
MARCHESE GUERRIERI GONZAGA Vigneti delle Dolomiti SAN LEONARDO 2001. Impossibile non riconoscerlo anche alla cieca. Bello il colore con sfumatura sul granato, brillante. Al naso è il granitico e immutabile San Leonardo: fine, erbaceo, spezia "piccante", peperone verde, the verde gunpowder, tabacco, mentolato. Bocca ancora molto giovane "con-tutte-le-sue-cose-al-posto-giusto", equilibrato con acidità ben presente. Uguale a se stesso. (87)
ENDRIZZI Trentino Cabernet sauvignon Riserva MASO KINDERLEIT 2000. Annata calda, il vino ha già percorso la sua strada, molto evoluto, terziario, cuoio, liquirizia, libreria chiusa. Scivola in fretta, finale amarognolo. Passato.
LA VIGNE Vallagarina FIORE DI CILIEGIO 2001. Un body builder: scuro, muscoloso, eccessivo. Naso alcolico, frutta sotto spirito, note di cherry liquor, cioccolato scuro, espresso, cola. Corpo robusto, bocca calda, tannini cioccolatosi. Potente, grosso. Come una supercar americana. Deve piacere. (81)
EUGENIO ROSI, Trentino Rosso ESEGESI 2001. Rubino intenso, sfuma al granato. Naso intrigante, fine, evoluto, spezie, radici, genziana, terroso, fungo, tartufo, vegetale-balsamico. Al palato non è di grande impatto, il corpo è contenuto ma la beva scorrevole, sapido, gustoso, equilibrato, tannino smussato, fine. Dolomitico? (87+)
Vini, vigneti e bottiglie / Il Cabernet in Trentino
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